Pesca alle Steelhead in British Columbia

Viaggio nel paradiso della Steelhead

Da agosto ad ottobre il bacino dello Skeena è il più pescato di tutta la British Columbia dagli appassionati che, da tutto il mondo, affollano i molti corsi d’acqua di questo sistema fluviale. Questo è considerato il vero paradiso della pesca alla Steelhead, la cosiddetta “testa d’acciaio” si difende con grande potenza, regalando momenti di pesca davvero emozionanti durante la sua risalita dei fiumi.

 

Tuttavia, il 2019 in British Columbia sarà certamente ricordato dai pescatori di Steelhead di tutto il mondo come uno dei più difficili degli ultimi 20 anni. I bacini dello Skeena e del Nass hanno infatti registrato un calo di risalita medio del 58% rispetto all’anno precedente, battendo un record negativo rispetto agli ultimi 10 anni.

 

Eppure, nonostante la stagione particolarmente difficile, la nostra scelta di pescare nel bacino del Nass in ottobre è stata benedetta dalla dea bendata! Quando si programma un viaggio di pesca alla Steelhead con molti mesi di anticipo nessuno può prevedere le condizioni meteo e la risalita che troverà nel periodo e nel luogo prescelto. Costanza, capacità e fortuna sono caratteristiche fondamentali di cui lo “Steelheader” non può fare a meno nelle annate più difficili, ma posso proprio dire che quest’anno la fortuna ha sorriso a me ed agli amici con cui ho condiviso la pesca al “pesce dei mille lanci” durante l’ultimo viaggio!

 

Il fiume Nass ed i suoi affluenti sono logisticamente meno accessibili rispetto allo Skeena ed i suoi affluenti, quindi la pressione di pesca è nettamente più contenuta: questa è stata certamente la chiave fondamentale per la buona riuscita del nostro viaggio.

 

Nell’ultima settimana di settembre le piogge hanno afflitto tutti i fiumi della British Columbia e quindi i primi giorni sono stati molto difficili anche per noi. Nel momento però in cui i livelli ed il colore dell’acqua sono ritornati ad essere decenti, la vacanza ha subito una piacevole quanto inaspettata svolta: le Steelhead c’erano! Erano di ottima taglia ed erano anche molto attive.

 

Volete sapere come è andata?
Allora non perdetevi la seconda parte del mio racconto. Nei prossimi giorni pubblicherò un altro articolo in cui non porrò particolare attenzione ai numeri, che sono stati comunque apprezzabili, ma vi racconterò le sensazioni che ho provato in una delle peggiori stagioni di questa meravigliosa pesca e che spero di non dimenticare.

 

Articolo di Orazio Achille Gatti

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